Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, il pubblico ministero presso il tribunale nel cui circondario dimora la persona, il questore o il direttore della Direzione investigativa antimafia possono procedere, anche a mezzo della Guardia di Finanza o della Polizia Giudiziaria, ad indagini sul tenore di vita, sulle disponibilità finanziarie e sul patrimonio dei soggetti destinatari delle misure di prevenzione ( a norma degli artt. 4 e 16 ) nei cui confronti possa essere proposta la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con o senza divieto od obbligo di soggiorno, nonché, avvalendosi della Guardia di Finanza o della Polizia Giudiziaria, ad indagini sull’attività economica facente capo agli stessi soggetti allo scopo anche di individuarne le fonti di reddito.
Segnatamente l’accertamento può riguardare la titolarità i di licenze, di autorizzazioni, di concessioni o di abilitazioni all’esercizio di attività imprenditoriali e commerciali, comprese le iscrizioni ad albi professionali e pubblici registri, altresì se tali soggetti beneficiano di contributi, finanziamenti o mutui agevolati ed altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concesse o erogate da parte dello Stato, degli enti pubblici o dell’Unione europea.
Le indagini possono, inoltre, essere effettuate anche nei confronti del coniuge, dei figli e di coloro che nell’ultimo quinquennio hanno convissuto con i soggetti potenzialmente destinatari delle misure di prevenzione nonché nei confronti delle persone fisiche o giuridiche, società, consorzi od associazioni, del cui patrimonio i soggetti medesimi risultano poter disporre in tutto o in parte, direttamente o indirettamente.
Del pari l’indagine potrà consistere in richieste di informazioni ad ogni ufficio della pubblica amministrazione, ad ogni ente creditizio nonché alle imprese, società ed enti di ogni tipo informazioni e copia della documentazione ritenuta utile ai fini delle indagini. Gli Inquirenti, il questore e il direttore della Direzione investigativa antimafia altresì accedere, senza nuovi o maggiori oneri, al Sistema per l’interscambio di flussi dati (SID) dell’Agenzia delle entrate e richiedere quanto ritenuto utile ai fini delle indagini.